La fortezza di Rocca Janula

fortezza di Rocca Janula

La fortezza di Rocca Janula e le sue origini

Il castello costruito sulla collina chiamata Janula di Cassino, nacque per motivi difensivi senza che ci fosse la necessità di alloggiare una famiglia gentilizia. I continui attacchi saraceni avevano già indotto l’Abate Bertario dopo il 857 a trasformare il monastero in una vera e propria fortezza , ma la necessità di tutelare la comunità monastica del monastero del Salvatore nella valle obbligò i monaci a intraprendere questo passo.

Il castello di Rocca Janula a Cassino

L’Abate Bertario non fece però in tempo a realizzare questo progetto, poiché un attacco saraceno distrusse la struttura, fece scappare tutti i monaci ed addirittura uccise l’abate Bertario stesso. Al ritorno dei monaci nel 949 con la restituzione anche dei possedimenti del monastero, che erano state occupate della nobiltà locale, l’Abate Aligerno decise di mettere al primo posto la sicurezza del monastero di Montecassino e del piccolo borgo a fondovalle e creò così un Castrum per alloggiare le truppe e le armi che potessero difendere l’abitato e bloccare la salita dei nemici verso il monastero.

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La rocca fu più volte rimaneggiata, parzialmente distrutta da Federico II di Svevia, che successivamente decise poi di ricostruirla. Di quel periodo storico rimane traccia nella torre, i cui blocchi calcarei alla base conservano lettere, numeri e disegni realizzati dalle maestranze federiciana. Durante la Seconda Guerra Mondiale Rocca Janula divenne parte della Linea Gustav, una linea difensiva tedesca tra correva dall’Adriatico al Tirreno, da Ortona a Minturno. La sua sfortunata posizione ne determinò la distruzione e l’olio per molto anni.

Guida turistica di Rocca Janula

Il nome della Rocca é stato ricondotto da più studiosi alla presenza di un tempio dedicato a Guano Bifronte, ma in realtà non sono mai stato trovati segni di questa costruzione. Vi si accedeva o dalla strada carrozzabile o da altre 6 strade che attraversavano il borgo medievale. Nel XIII secolo venne realizzato all’interno del recinto difensivo una chiesina dedicata all’Annunziata solo nel 1700, molto probabilmente quando i frati domenicani che abita vi ano in pianura chiederò di avere un posto in alto per fuggire alle paludi che attorniavano la loro sede.

La fortezza di Rocca Janula

Essa era a croce latina, con un abside, un presbiterio ed una sacrestia, e vi si celebrava messa i a volta al mese. Sotto la chiesa esistono ancora vaste cisterne dell’acqua per l’approvvigionamento idriche e lungo i musi delle loggette per porvi le lucerne ad illuminare la notte dei soldati. Inoltre in chiesa fuu ritrovato il pavimento in cotto realizzato a Minturno, così come testimoniato nei bolli della terracotta. Durante il restauro circa 20aa fa si arrivò a scavare fino all’altezza della roccia, trovando alcune armi del periodo bellico, una vecchia macchina fotografica e mate pietre tonde usate per le catapulte

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