La porta più antica dell’Abbazia di Montecassino

La porta più antica dell’Abbazia di Montecassino: il viaggio ad Amalfi

Nel 1065 l’Abate desiderio di Montecassino dovette recarsi ad Amalfi per acquistare dei doni per sua maestà l’imperatore Enrico II, che da lì a poco sarebbe venuto in visita al monastero di Montecassino. Leone Marsicano, storico del monastero, nella Chronica Monasterio Casinensis racconta che L’abate, accompagnato da Mauro di Amalfi, figlio di Pantaleone visitò la cattedrale di Amalfi ed ammirò i nuovi battenti bronzei giunti da Costantinopoli per ornare la chiesa. Fu amore a prima vista. L’ammirazione dell’abate fu tale che Mauro si vide quasi moralmente obbligato ad ordinare altri due battenti per la chiesa abbaziale di Montecassino.

La porta più antica dell’Abbazia di Montecassino: la porta dell’Abate Desiderio

Purtroppo a distanza di molti secoli, durante la visita guidata dell’abbazia di Montecassino scoprirete che non si sa esattamente come apparisse a quel tempo la porta, poiché in così tanto tempo, essa ha subito rifacimenti, cambiamenti e restauri già dopo solo un secolo dal suo posizionamento. Molti studiosi si sono cimentati nell’analisi della porta, ed anche ad occhio nudo, una guida turistica di Montecassino nota che le formelle della porta appaiono diverse, e che quindi devono essere state riposizionarle da mani diverse in tempi diversi.

La porta dell’Abbazia di Montecassino: le differenze tra le varie formelle

Dagli studio storici e sulle ante, sappiamo che la porta é formata da due formelle dedicatorie, quattro formelle con croci e trentasei pannelli con la lista dei possedimenti di Montecassino. Ciò che però salta agli oggi dallo studio delle fonti storiche é che la lista delle proprietà di Montecassino non é quella dei tempi dell’Abate desiderio, ma del 1124 circa, quando l’abbazia era guidata dall’Abate Oderisio II, che probabilmente fece sostituire venti formelle per attualizzare la lista dei suoi possedimenti. Dopo il grande bombardamento del 1944, durante il recupero delle ante si fece una inaspettata scoperta: alcune formelle erano un riutilizzo.

La porta più antica dell’Abbazia di Montecassino

Alcune delle formelle, 8 o 9 di esse, avevano su un lato la lista dei possedimenti del monastero di Montecassino, ma sul lato opposto, nascosto alla vista perché coperta dal legno c’erano le figure di Pariarchi ed Apostoli, chiaro segno di un ripiego di materiale precedente. La stessa lista dei terreni può essere visivamente diviso in due grandi gruppi. Sul battente di sinistra le lettere sono incise e decorate con un filetto d’argento ribattuto, mentre nell’anta di destra le lettere sono incise semplicemente senza argento, e quindi si pensa ad uno spostamento delle formelle da porte diverse, magari provenienti dalle porte laterali o dalla porta della chiesa di San Martino.

La porta di Montecassino nel Grande Giubileo del 2025

Tornando alla formelle figurate, il loro numero non é ancora chiaro, poiché lo stesso Cangiano de Azevedo che seguí i restauri dopo la guerra parla a volte di 8 ed a volte di 9 fermelle. Per anni si é pensato che anche queste fossero formelle desideriamo riutilizzate, ma il loro contenuto metallico, la loro grandezza e soprattutto l’ultilizzo dell’argento per le parti figurate, totalmente diverso, fa pensare ad origini diverse da quelle della dedica. Sicuramente oltre a tutto il resto la stessa intelaiatura sarebbe frutto di lavori successivi fatti nel 1600 sotto la supervisione di Erasmo Gatto la, ma potrebbe essere stata anche essa una risistemazione più tarda

La porta dell’Abate Desiderio

Secondo gli studiosi le formelle giunte a noi dal periodo Desideriamo sarebbero quelle delle dediche e quelle delle croci. Ciò che é certo é che Leone Marsicano ci parla dell’arrivo della porta e dei primi cambiamenti fatti durante il suo posizionamento. Avrà infatti che le due ante, giunte dopo un lungo viaggio e grandi dispendi di energie da Costantinopoli fino all’Abbazia di Montecassino, fosse troppo corta, perché era stata ordinata prima che la facciata della chiesa fosse stata costruita. per questo già da subito fi modificata aggiungendo le due formelle allungate che si vedono in basso per ovviare al problema.

Visita guidata del Monastero di Montecassino con una guida turistica

Alla luce di tutti questi stud, durante la mia visita guidata di Montecassino sortolinierò la grande differenza tra le iscrizioni, la presenza di un’intelaiatura più recente e soprattutto tutti i segni di schegge e proiettili che fanno profondamente ferito la porta più antica di Montecassino

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Visita guidata dell’abbazia di Montecassino con una guida turistica

QUANDO: ogni giorno alle 10 ed alle 15

DOVE: incontro nel parcheggio di Montecassino o previo accordo a Cassino

PROGRAMMA: visita dei tre chiostri di Montecassino. della basilica e della cripta (salvo eventuali messe e momentanei divieti)

PREZZO DELLE VISITA GUIDATA: 140 euro lordi per un gruppo fino a 50 persone

PAGAMENTO: anticipato via conto corrente bancario o sul posto brevi manu

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